Pulizia professionale: perchè fidarsi?

Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare qualcuno è di dargli fiducia.
Ernest Hemingway

 

La cura e la pulizia in casa è un’occupazione primaria per molti di noi, atta a mantenere elevate le condizioni igieniche dell’ambiente in cui viviamo e a salvaguardare al massimo il benessere delle persone che con noi lo abitano. 
Ma cosa accade se la cura dell’igiene di un determinato ambiente è fuori dal nostro diretto controllo?
Ci riferiamo per esempio a tutte le situazioni e le attività che svolgiamo fuori casa: una cena al ristorante, un allenamento in palestra, una corsa verso i servizi igienici dei locali pubblici, la permanenza presso una stanza d’ospedale oppure la vita a scuola dei nostri figli.
In questi ambienti non siamo noi a fare le pulizie, quindi come facciamo ad essere tranquilli ogni volta che vi entriamo in contatto?
La risposta ovviamente è la fiducia, quella fiducia che dobbiamo coltivare nei confronti dei gestori dei luoghi che frequentiamo e dei loro servizi di pulizia.
Le norme di legge, infatti, li obbligano ad analizzare accuratamente le loro operazioni, a predisporre procedure specifiche di pulizia mediante l’uso di prodotti idonei e di effettuare approfonditi controlli periodici.
In base alle ricerche di mercato, l’ordine e la pulizia sono i requisiti fondamentali richiesti alle strutture ricettive da parte degli utenti e la loro soddisfazione determina in maniera sostanziale il giudizio e la fidelizzazione del cliente.
Al di là dell’obbligo normativo, quale esercente perderebbe volontariamente fatturato?


Per bar, ristoranti, mense, locali pubblici nei quali viene preparato e somministrato cibo, vi è una procedura denominata HACCP (Hazard Analysis of Critical Control Points) che obbligatoria per legge.
Ma cosa vuol dire HACCP? Significa che il responsabile dell'industria alimentare, avvalendosi di personale qualificato, deve individuare ogni fase della propria attività che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti e deve garantire che siano individuate, applicate, mantenute e aggiornate le adeguate procedure di sicurezza.
Questo avviene attraverso una procedura scritta che identifica tutti i punti critici e stabilisce gli interventi da effettuare per mantenere le adeguate condizioni igieniche; si tratta del cosiddetto “quaderno HACCP” che costituisce anche un semplice strumento di verifica, per gli ispettori, della adeguatezza delle procedure adottate dall’azienda. In questo quaderno sono descritti i punti che necessitano di pulizia, di disinfezione periodica, i prodotti da utilizzare, le frequenze degli interventi e tutto quanto è necessario osservare per garantire adeguati standard igienici. 


Negli hotel, che pur non sono sottoposti agli stessi obblighi legali, la pulizia delle camere e dei luoghi comuni è verificata con la massima attenzione e scrupolo. 
Si tratta di una grossa voce di spesa della struttura poiché, come abbiamo già visto, è la voce più importante per la soddisfazione del cliente.


In ambito ospedaliero, oltre alle considerazioni relative alla “ospitalità”, perdurano quelle relative alle cure e agli interventi che prevedono il rispetto di specifici protocolli igienici sanciti dalle normative.
Nelle strutture ospedaliere è il Sistema Sanitario Nazionale a stabilire precisi protocolli, che prevedono le procedure di pulizia nelle parti “residenziali” e, naturalmente molto più stringenti, in quelle destinate al trattamento dei pazienti.
Questi protocolli prevedono - oltre alla routine degli interventi - la tipologia dei prodotti e le operazioni affidate a personale professionalmente qualificato ed addestrato per specifici comparti dell’ambiente.


Nell’ambito della pulizia professionale, i produttori di detersivi giocano un ruolo importante, fornendo l’addestramento e l’istruzione necessaria agli operatori tecnici e hanno la responsabilità di formulare ed etichettare adeguatamente i loro prodotti, in modo da garantirne l’uso efficace e sicuro.


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