Home made o fai da te non vuol dire naturale o sicuro

Sono sempre più diffusi,  in rete e in televisione, i consigli per produrre detergenti home made con l’obiettivo di risparmiare e avere maggiore cura dell’ambiente.
Siamo certi che il fai da te sia un approccio davvero sicuro per la cura della casa e per la salute della famiglia e della natura? Vediamo uno per uno i consigli maggiormente diffusi.

IL BICARBONATO DI SODIO È L’ALTERNATIVA NATURALE ALLA MAGGIOR PARTE DEI DETERGENTI?

Il bicarbonato di sodio è un sale di sodio dell’acido carbonico che può essere di origine naturale e artificiale È indicato con la sigla E500 dall’Unione Europea nel caso in cui sia registrato come additivo alimentare.
Il bicarbonato naturale viene ricavato dal trona, deposito presente lungo le rive dei laghi salati, mentre quello artificiale è il risultato di una reazione chimica ideata nel XIX secolo da Ernest Solvay.
Nei negozi viene venduto come prodotto utile alla pulizia profonda di frutta e verdura.
Può essere utilizzato in diversi modi, come indicato anche nel nostro magazine, ma evitate di mescolarlo ad altri prodotti;  poiché le possibili reazioni chimiche, non prevedibili ai non addetti ai lavori, ne ridurrebbero l’efficacia .

CONDIAMO TUTTO CON L’ACETO

Si dice che l’aceto sia utile come ammorbidente per il bucato, in quanto capace di contrastare la durezza dell’acqua. In realtà la ruvidità dei capi è data sostanzialmente dal danneggiamento per usura delle fibre dei capi. Per rimediare a questo problema è necessario dunque di servirsi di prodotti specifici per i tessuti, che , agendo come la “maschera” fa con i capelli, permettono alle fibre di scorrere meglio fra di loro.
Non è nemmeno utilizzabile come sgrassatore perché non solubilizza i grassi.  Se provate a condire una pietanza con olio e aceto, potrete infatti vedere che questi due condimenti non si miscelano. Se le vostre stoviglie saranno pulite sarà dunque per merito vostro, ovvero grazie all’azione meccanica di sfregamento, e non per un’azione chimica dell’aceto.
L’aceto in quanto acido è un anticalcare leggero, ma per incrostazioni importanti è necessario utilizzare un prodotto specifico efficace grazie alla sua maggiore viscosità e all’azione penetrante dei tensioattivi.
Sappiate inoltre che l’aceto non è un battericida: è esso stesso il prodotto di una fermentazione batterica!

ABRACADABRA LA LAVATRICE SI INTASA

Chi non ha mai sentito dire che per lavare al meglio i capi in lavatrice è necessario aggiungere sapone di Marsiglia a scaglie, bicarbonato oppure olii essenziali?
Non fatelo! Per risparmiare oggi potreste ritrovarvi a spendere diverse centinaia di euro per la manutenzione o la sostituzione della lavatrice! Questi prodotti infatti possono generare residui che si accumulano all’interno dell’apparecchio compromettendone il funzionamento. Ne vale davvero la pena?

OLII ESSENZIALI, PROFUMO SICURO?

La diatriba tra naturale e sintetico spesso si trasforma in una tra bene e male. Ricordatevi che ogni cosa usata in modi differenti può essere utile o nociva, e naturale non significa di per sé sicuro.
Un esempio? L’olio essenziale di lavanda si classifica come:
- Asp. Tox. 1 H304: Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
- Eye Irrit. 2 H319: Provoca grave irritazione oculare.
- Skin Irrit. 2 H315:Provoca irritazione cutanea.
- Skin Sens. 1 H317:Può provocare una reazione allergica cutanea.
- Aquatic Chronic 3 H412: Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

UN PO’ DI QUESTO e UN PO’ DI QUELLO: A CACCIA DEL DETERGENTE PERFETTO

Una delle regole fondamentali della sicurezza in casa è quella di non mescolare i prodotti.
Ciascuno di essi, infatti, ha una formula appositamente studiata che unita agli altri può perdere efficacia e in alcuni casi generare reazioni chimiche non sicure per l’uomo.Seguite sempre alla perfezione tutte le indicazioni riportate in etichetta!

AVETE MILLE DOMANDE?

Per qualsiasi informazione è possibile contattare Assocasa assocasa@federchimica.it oppure scrivere alla redazione di Puliti&Felici inviando un messaggio su Facebook e su Instagram.

 

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