SHINE BRIGHT LIKE A GLASS - grazie brillantante

Brillare, brillare e brillare - sempre e comunque… ma non stiamo parlando di diamanti e gioielli preziosi di alta gioielleria, ma di piatti, bicchieri e posate.
Se volete stupire i vostri commensali, o semplicemente, siete dei pignoli in materia di macchie calcaree e delle pulizie, sicuramente conoscerete il brillantante.

Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Il nome già svela la sua azione: rendere brillanti e favolosi i piatti e bicchieri lavati in lavastoviglie. L’ultima fase del programma infatti prevede un “risciacquo” ad alta temperatura, che fa evaporare l’acqua residua sulla superficie e la lascia relativamente asciutta. Per questo motivo le lavastoviglie prevedono che l’acqua, utilizzata in quest’ultima fase di programma, venga trattata attraverso il passaggio su resine a scambio ionico per eliminarne la durezza grazie all’azione del brillantante.

Ma come funziona e che sostanze contiene?
Il brillantante contiene ingredienti che evitano la formazione delle “goccioline” calcaree sulle stoviglie, favorendo la formazione di uno strato uniforme di acqua sulla loro superficie e, grazie alla sua acidità, dissolve le ultime tracce di calcare.
La maggior parte dei brillantanti che troviamo in commercio sono composti da:
- acqua
- alcol
 - serve a facilitare l’evaporazione dell’acqua.
- tensioattivi - servono ad abbassare la tensione superficiale dell’acqua e a facilitarne l’evaporazione.
- acido citrico
- conservanti
- profumi e coloranti

Vi starete domandando, ci sono delle valide alternative al brillantante?
Molto spesso, alcune persone sostituiscono il brillantante con l’aceto, però la sua azione non è equiparabile, perché non lascia la patina sulle stoviglie che fa scivolare via l'acqua e dunque non previene la formazione delle macchie calcaree.
Una soluzione disponibile sul mercato potrebbe essere quella di acquistare delle tabs/detersivo per lavastoviglie tutto in uno (detergente e brillantante), in questo modo potrete risparmiare sul costo del prodotto ed evitare inoltre la produzione di inquinamento dovuta agli imballaggi.

Un consiglio?
Fate una prova, utilizzate il prodotto e, se siete soddisfatti della brillantezza di piatti e bicchieri, non serve aggiungere il brillantante. La spia sulla macchina rimarrà accesa, ma non importa perché la funzione del brillantante sarà già svolta dal detersivo.
Qualora vi troviate in condizioni di elevata durezza dell’acqua - al seguente LINK uno strumento per conoscere il  livello di durezza dell’acqua nel vostro comune - bisognerà integrare il lavaggio con il brillantante - non preoccupatevi, la combo dei prodotti non è dannosa - ma verificate sempre le indicazioni sull’etichetta per un corretto dosaggio.
Ora non vi resta che invitare i vostri amici e mostrare la vostra collezione privata di diamanti.. scusate stoviglie.

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