La Lavatrice: come pulirla?

Di lavatrici ne esistono di tantissime e di ogni tipo: dalla lavatrice tradizionale, alla lavasciuga, a quella da piccoli carichi ed infine quella professionale. Ognuna di loro ha delle necessità e attenzioni che bisogna necessariamente rispettare al fine di preservare al meglio tutte le sue funzionalità, ma soprattutto mantenere in ottimo stato ciò che lava: ovvero i nostri indumenti, vestiti e complementi d’arredo.

Tutti noi ci interroghiamo di fronte agli scaffali dei supermercati a capire se la scelta dell’ammorbidente concentrato è quello giusto o se il detersivo ha la fragranza perfetta per i nostri capi e non ci preoccupiamo, invece, di verificare periodicamente se il filtro del nostro elettrodomestico è ben pulito, se le guarnizioni presentano della muffa o residui di detersivo oppure se il cestello rilascia cattivi odori dovuti a eventuali ristagni di acqua.

Ma vediamo nel dettaglio quali atteggiamenti e cure adottare per migliorare e mantenere ottime le prestazioni della lavatrice.
Nelle zone con acqua dura, o comunque, periodicamente dopo un uso prolungato non trascurate  di usare delle pastiglie o un prodotto anticalcare: la durezza dell’acqua può causare depositi di calcare e provocare con il tempo, lavaggio dopo lavaggio, corrosioni sulla pompa, nei tubi e sulla resistenza dell’elettrodomestico.

Per una manutenzione periodica ancora più efficace, bisognerebbe pulire minuziosamente alcune parti che la compongono: la vaschetta del detersivo, il filtro e l’oblò. Per eliminare le incrostazioni della vaschetta, un trucco efficace è quello di lavarlo, se possibile, in lavastoviglie.
Quando si rimuove il filtro per pulirlo, state molto attenti a evitare allagamenti dovuti alla fuoriuscita di acqua - procuratevi in anticipo stracci e/o secchi.

Un ultimissimo consiglio?
A fine lavaggio non chiudete mai la lavatrice, ma lasciatela arieggiare per un po' di tempo avendo cura di asciugare l’oblò; questa attività permetterà di evitare che si formi quel cattivo odore di umido (che ricorda spesso le cantine) e che può risultare alquanto fastidioso.

Attenzione!!! Fare sempre lavaggi a basse temperature può favorire la comparsa di incrostazioni e microrganismi, in quanto i cicli da 30°-40° generalmente impiegano un tempo molto ridotto e quindi molto spesso il detersivo e l’ammorbidente non si sciolgono completamente.
Dunque bisogna eseguire sporadicamente cicli igienizzanti che permettono di disincrostare e evitare la comparsa di batteri, funghi e microrganismi all’interno del cestello che potrebbero insidiarsi su indumenti e vestiti.

Ma vi starete chiedendo… come si fa un ciclo capace di igienizzare il nostro amato elettrodomestico?

Semplice!
Consiste nel fare un lavaggio ad alte temperature: 60° con un additivo di lavaggio saranno sufficienti. 

L’uso di candeggina, con adeguate precauzioni, può essere utile, ma non è strettamente necessario.

Ora non vi resta che programmare il prossimo ciclo di lavaggio e... HAVE FUN!

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