Quando entrate in casa vi sembra di addentrarvi nella giungla, inciampando tra i giocattoli dei vostri figli, spaventandovi di fronte alla mole di panni sporchi ammucchiati tra il letto e il pavimento e disperandovi di fronte alle pile di piatti dei giorni precedenti?
Biancheria, come conservarla al meglio
Che sia abbigliamento, corredi da letto o tessili da tavola e bagno, la biancheria è un elemento essenziale (ma anche oneroso) per la nostra vita quotidiana: come fare quindi a prolungarne la durata e risparmiare, evitando di doverla sostituire troppo presto?
Iniziamo dal lavaggio che è sicuramente la prima operazione fondamentale da fare, non solo per curare l’igiene dei capi che indossiamo, ma anche per assicurarci di poterli usare a lungo in condizioni ottimali.
È molto importante lavare i capi con una frequenza adeguata, usare la giusta quantità di detersivo e separare i capi suddividendoli per materiale, così da evitare che possano stringersi o rovinarsi.
Ricordatevi di utilizzare la temperatura di lavaggio più bassa possibile – verificando sempre le indicazioni riportate sulle etichette dei capi - non solo vi farà risparmiare energia, ma anche ridurrà l’usura dei capi e i danni ai colori.
Limitate l’uso dei detersivi in polvere e degli additivi sbiancanti ai casi in cui sono realmente presenti macchie di sugo, thè, caffè o simili e preferite i detersivi liquidi, che sono, oltre che più comodi da usare, anche più delicati; eventualmente potete agire sulle macchie in maniera localizzata.
Per preservare la morbidezza del capo, è molto importante l’utilizzo dell’ammorbidente in quanto non solo assicura un aspetto setoso ai tessuti, ma previene anche l’infeltrimento, il restringimento e la deformazione.
Le proprietà dell’ammorbidente facilitano anche la stiratura, riducendo l’attrito fra il capo e il ferro; ciò permette di risparmiare tempo e ridurre il consumo energetico.
Una volta lavato il capo dedicatevi all’asciugatura; in ambito cittadino l’uso dell’asciugatrice può essere inevitabile, ma asciugare all’aria aperta i capi appesi o distesi a seconda della loro tipologia, garantisce e assicura le condizioni ottimali, in quanto preserva la texture del tessuto e la forma del capo.
Evitate di lasciare i capi umidi a lungo in lavatrice dopo la fine del lavaggio così da evitare la formazione di pieghe difficili da eliminare e cattivi odori di umidità che possono risultare alquanto fastidiosi.
Una volta terminata la pulizia del vostro capo, completate l’opera curandone anche la conservazione: lasciate sempre che i capi smaltiscano le ultime tracce di vapore del ferro da stiro lasciandoli all’aperto per almeno 30 min prima di riporli nei cassetti.
Cercate sempre di sistemare i vestiti nel modo migliore così da preservarne la forma: le giacche dovranno essere appese mentre t-shirt, top e pantaloni potranno essere tranquillamente piegati.
La cosa importante è conservarli sempre in un luogo fresco, pulito e asciutto, qualora doveste avere problemi di spazio, una buona soluzione potrebbe essere l’utilizzo di sacchetti sottovuoto che evitano anche i problemi con le tarme.
Per i capi di lana ricordatevi sempre inserire all’interno dell’armadio i foglietti profumati antitarme così da evitare spiacevoli sorprese.
In ogni caso, per conservare i capi a lungo (più di un anno) è un’ottima pratica quella di controllarli e arieggiarli periodicamente; in questo modo si potrà intervenire tempestivamente per scongiurare la formazione di muffa, macchie ed evitare che si formino tagli o pieghe non più facilmente rimovibili.