La magia dei candeggianti

LA MAGIA DEI CANDEGGIANTI
Spesso capita che dai nostri vestiti o tovaglie alcune macchie siano difficili da rimuovere e la sola azione di detersivi non è sufficiente.
Quindi cosa dobbiamo fare per debellare quelle fastidiose macchie di vino, caffè o sugo dai nostri candidi tessuti bianchi?
La risposta è semplicissima: impiegare i candeggianti. Si tratta di sostanze chimiche molto ossidanti facilmente reperibili in commercio che si differenziano prevalentemente in tre tipologie: quelle a base cloro, come la candeggina, quelle a base di ossigeno come l’acqua ossigenata ed infine il percarbonato di sodio che è in pratica acqua ossigenata in forma solida.
La candeggina è quella che viene maggiormente impiegata quando ci troviamo di fronte a macchie ostinate - su cui agisce aggredendo chimicamente le molecole colorate e permettendo che siano asportate dagli altri elementi del detersivo - e la possiamo usare in due diversi modi. Il primo, inserendola all’interno del cestello della lavatrice insieme al detersivo; l’altro è quello di pretrattare la zona interessata tamponando la macchia con una miscela composta da acqua e candeggina e lasciare agire per qualche minuto e risciacquare. Importante ricordare che non tutti i tessuti ne permettono l’uso, per cui occorre limitarla a quelli di cotone bianchi

Vi sveliamo un segreto!
La candeggina tende nel tempo a decomporsi, per cui conviene usarla più fresca possibile e tenerla al buio nella sua confezione originale, lontana da fonti di calore. Leggete sempre le indicazioni riportate sull’etichetta in quanto sono presenti tutte le accortezze necessarie per un’ottima conservazione del prodotto per prolungare l’azione sbiancante.

ATTENZIONE
L’ipoclorito di sodio contenuto nella candeggina è una sostanza utilissima per smacchiare ma, come per tutti gli altri prodotti della detergenza, dobbiamo ricordarci che un uso eccessivo e delle disattenzioni possono causare danni, alcuni irreversibili.
Vediamoli qui di seguito.
L’uso prolungato e il contatto diretto con tessuti in fibra di cotone li può deteriorare più velocemente. Il nostro suggerimento è quello di usarla ponderatamente e, al fine di ridurre la sua forte azione aggressiva di diluirla con acqua prima dell’uso.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la sua forte azione sbiancante - prestate attenzione quando maneggiate la candeggina.  Qualora dovesse finire su un tessuto colorato, dovrete immediatamente lavare la zona con abbondante acqua per evitare che il vostro indumento venga rovinato irreversibilmente.
Se ciò dovesse succedere... no panic! Potrete fare delle splendide creazioni di capi Tie-Dye e rivivere quell’atmosfera Hippie tipica degli anni’70.

COME SEMPRE CI TENIAMO SEMPRE A RICORDARVI DI… NON mescolare mai la candeggina con altri prodotti: possono svilupparsi gas pericolosi!
La candeggina deve essere usata separatamente e non bisogna mai creare una combo con altri detergenti come l’ammoniaca, l’acido muriatico e l’alcol etilico che potrebbero causare mix chimici dannosi per la nostra salute.
Un’ultimissima cosa: la candeggina, oltre ad essere un ottimo sbiancante, può essere utile come disgorgante liquido in quanto l’ipoclorito di sodio attacca anche grassi, carboidrati e proteine. In caso di intasamento dei tubi ne potete versare una piccola quantità direttamente nello scarico del lavandino o della vasca. Per questo scopo esistono delle formulazioni apposite, particolarmente forti per questo compito impegnativo.
Per evitare rischi di danni ai tessuti comunque l’opzione migliore è comunque utilizzare sbiancanti a pase di acqua ossigenata che non per niente vengono appunto chiamati sesso ”candeggine delicate”  Avete poi anche la possibilità di usare prodotti in polvere che si prestano anche per essere strofinati sui tessuti, per un’azione particolarmente mirata.

 

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