Come si puliscono le fughe delle piastrelle?

È finalmente giunta sera, siete tornati a casa, avete appoggiato il cappotto sull’appendiabiti, vi siete seduti sul divano… ed eccole lì! Le fughe delle piastrelle sono grigie e nei casi peggiori nere. 
No, non avevate scelto questa finitura al momento della posa, vi ricordate anzi di quel bel bianco candido che disegnava il vostro pavimento solo qualche mese fa.
Non lasciatevi andare alla depressione: c’è una soluzione e avete tutto il weekend per provare a far tornare la vostra casa agli antichi splendori!

Munitevi di:
- spazzolino da denti che utilizzerete solo per le pulizie 
- spugna con parte  abrasiva
- un detergente per pavimenti
- un detersivo contenente ipoclorito o candeggina
- bacinella contenente acqua
- guanti in gomma

Caso 1 – Sporco non intenso 
Nel caso in cui lo sporco non fosse eccessivo, grazie ad una spugnetta immersa nella bacinella contenente acqua e detergente per pavimenti, dovreste riuscire a rimuovere lo sporco accumulatosi nelle fughe. Potrete aiutarvi con lo spazzolino da denti a setole per raggiungere gli angoli in cui la sola spugna sembra inefficace.

Caso 2 – Sporco 
Se lo sporco è più presente, provate ad adottare una concentrazione maggiore di prodotto detergente nel punto da trattare. Sappiate che anche l’azione meccanica è fondamentale nel processo di pulizia, quindi, l’olio di gomito è richiesto per raggiungere gli obiettivi sperati.

Caso 3 – Sporco resistente
Talvolta le fughe delle piastrelle si anneriscono non solo per l’accumulo di sporco, ma anche di muffe. Ecco perché prevedere l’uso di un detergente contenente ipoclorito o candeggina è utile. 
Sappiate che in commercio esistono già prodotti appositi che uniscono alla semplice pulizia delle superfici anche l’azione sbiancante, necessaria per trattare lo spazio fra le piastrelle. La selezione dei prodotti va effettuata leggendo attentamente le etichette che riportano i materiali trattabili in base al detergente preso in considerazione. 

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