FORMICHE E ZANZARE. Chi sono e come comportarci in caso di invasione?

La primavera rappresenta la stagione più divertente e colorata dell’anno: sbocciano i fiori, iniziano le calde giornate e iniziano a comparire dei piccoli amichetti nell’aria e nei prati.
Insetti carini, ma talvolta alquanto fastidiosi, formiche e zanzare possono letteralmente infestare case e spazi verdi.
Vediamo qui di seguito chi abbiamo di fronte e come comportarci per evitare spiacevoli situazioni.

LE FORMICHE
Le formiche, insetti affascinanti e utili, però a volte sono posso essere davvero fastidiose. Penetrano ovunque, spuntano tra le fessure del parquet, da una crepa nel muro o da chissà̀ dove e sembra non ci sia modo di bloccarle. Le puoi incontrare da sole o in colonne organizzate, per terra o sulle pareti dentro casa o in giardino, piccole o grandi, ma sempre indaffarate.

Ma vediamo nel dettaglio chi sono…
Le formiche appartengono all’ordine degli imenotteri e ne esistono di tante specie con abitudini e società differenti.
Possiamo trovarne di alcune che per “natura” hanno un’indole gipsy e dunque non hanno una fissa dimora, si muovono in continuazione e si fermano solo per dormire la notte. Esistono invece altre che si dedicano alla pastorizia, allevando gli afidi e le cocciniglie delle piante, proteggendoli da predatori e spostandoli sui germogli più̀ freschi, così da poter poi suggere il liquido zuccherino, (la melata) che secernono.

Come agire in caso di infestazione?
Le formiche, come detto prima, sono insetti utili per l’ambiente per cui evitiamo di sterminarle ogni volta che ne abbiamo l’occasione e cerchiamo di limitare le nostre azioni a quelle situazioni che davvero lo richiedono.
In linea di massima è sempre meglio usare le esche, in gel, per lo più in “casette” o in granuli.
Le formiche penetrano in questi distributori di esca, la prelevano, la portano al nido dove viene poi distribuita alle altre formiche attraverso la trofallassi, una forma di alimentazione bocca a bocca.
In questo modo l’intero formicaio viene colpito e il tutto senza aver distribuito insetticidi a destra e a manca, evitando di colpire insetti “innocenti” o contaminare i luoghi dove noi stessi viviamo.
Per alcune specie, come la formica nera con la testa rossa che costruisce i nidi tipicamente nel tetto e che si osserva fare lunghe colonne che salgono lungo le mura di casa, le esche funzionano per lo più in primavera, quando sono affamate dopo il lungo inverno e non hanno molte alternative. Più avanti nella stagione, diventa molto più difficile imbrogliarle e quindi il tempismo è essenziale.
A volte i nidi non si riescono ad individuare o sono irraggiungibili, allora si può cercare di creare barriere con polveri o spray, badando bene di rispettare le indicazioni d’uso dei prodotti. Specialmente per quanto riguarda le polveri, soprattutto quelle molto fini, possono facilmente alzarsi con un po’ di vento ed essere inspirate con la respirazione.

E ora vediamo le fastidiosissime ZANZARE, chi sono?
Le zanzare sono insetti appartenenti all’ordine dei ditteri, da sempre conosciuti per il fastidio provocato all’uomo ma anche per la loro pericolosità come veicoli di malattie molto pericolose.
Non tutte le zanzare però sono antropofile, ovvero pungono l’essere umano; la maggior parte delle specie (dette zoofile), infatti, si nutre del sangue di uccelli, anfibi ed altri animali vertebrati.
Tra le specie antropofile solo le femmine hanno bisogno di procurarsi un pasto di sangue, delle cui proteine necessitano per poter maturare le uova. A seconda delle specie, le uova vengono deposte sull’acqua singolarmente, o disposte a formare zatterine galleggianti, sul terreno o su di un substrato immediatamente al di sopra del pelo dell’acqua.

Tra le più comuni e antropofile troviamo:

LA ZANZARA TIGRE – Aedes albopictus
La Zanzara Tigre si caratterizza per una colorazione tipicamente nera con una banda bianca che attraversa longitudinalmente la faccia dorsale del torace e zampe attraversate da strisce bianche. Può pungere durante tutto il giorno anche se predilige le ore che precedono la sera.
I focolai larvali si trovano principalmente nelle zone residenziali con vegetazione ove è possibile rinvenire piccole raccolte d’acqua (spesso piovana) all’interno di contenitori di varia natura.
La Zanzara Tigre non depone in pozzanghere, stagni, fiumi o canali (acque libere), né in piscine, grandi cisterne e scantinati allagati.

LA ZANZARA COMUNE – Culex Pipiens
La Zanzara Comune è la tipica zanzara della notte, quella che ci ronza nelle orecchie con il preciso scopo di darci fastidio e non farci dormire. Di colore marroncino, punge soprattutto all’interno delle abitazioni dove rimane attiva per tutta la notte, finché non viene vista e catturata.
Le zone di riproduzione sono le più svariate: tombini, cisterne, depuratori, reti di scolo e qualsiasi altra forma d’invaso anche di natura temporanea. Essenziale per la sopravvivenza delle larve è l’assenza di pesci: ecco quindi che le acque preferite sono quelle di natura temporanea o quelle che, a causa della forte carica organica e lo scarso ossigeno disciolto, non ne consente la presenza.
Normalmente le zanzare comuni svernano allo stadio di adulto, protetta in cantine, magazzini e sottoscala, motivo per cui spesso le troviamo anche durante il periodo invernale.

COME DIFENDERCI E PREVENIRE L’INVASIONE?
Il migliore approccio per ridurre l’invasione delle zanzare è quello di eliminare il più possibile i ristagni d’acqua in giardino, e puntare alla lotta preventiva tramite insetticidi larvicidi in quanto:
- le larve si trovano concentrate nei focolai e sono quindi più facilmente raggiungibili;
- si eliminano le zanzare prima che abbiano avuto la possibilità di pungere;
- la lotta larvicida è meno costosa.

Quando non è possibile agire in anticipo con insetticidi larvicidi si può ricorrere ad azioni mirate volte a colpire le zanzare adulte. Tra i metodi più efficaci troviamo gli insetticidi adulticidi, disponibili in vari formati a seconda dell’ambiente in cui vanno usati: elettroemanatori, fornelletti e spray sono i più diffusi per l’ambiente interno, liquidi concentrati da diluire per le aree esterne all’abitazione. Se vogliamo proteggerci quando siamo all’aperto, esistono molte soluzioni dermo-repellenti in crema, salviette o spray.
Infine, se vogliamo ricorrere a soluzioni alternative possiamo utilizzare alcuni tra i seguenti metodi (quelli più conosciuti, l’elenco è molto ampio) che tendono a respingerle o eliminarle meccanicamente:

- Zanzariere per infissi o per esterni
- Dispositivi ultrasuoni
- Trappole luminose
 

Dopo tutte queste dritte non guarderete più con timore alla stagione primaverile/estiva ma vi dedicherete a del chilling spensierato ammirando i colori e i profumi che la natura regala.

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