Argento annerito? Fate le scelte giuste

Gli oggetti in argento sono belli ed eleganti: le posate impreziosiscono le nostre tavole, i gioielli customizzano i nostri look da tutti i giorni mentre candelabri e lampadari anni ’70 donano un’essenza chic alle nostre case.
Ma l’argento a differenza di altri materiali necessita di particolari cure in quanto con il passare del tempo tende ad annerirsi.

Ma perché succede questo?
L’annerimento è dovuto all’ossidazione e alla reazione con lo zolfo presente nell’aria, che anneriscono l’oggetto togliendone la sua lucentezza.

Come possiamo donare una nuova luce ai nostri oggetti preziosi?
Molti credono che gli antichi rimedi della nonna - tramandati di generazione in generazione - siano i metodi più giusti per risolvere il problema dell’argento annerito.
Ma sfatiamo un mito.
L’utilizzo di materiali abrasivi come bicarbonato di sodio e sale possono rovinare gli oggetti graffiandoli rimuovendo lo strato lucido con la loro azione abrasiva.

Quindi cosa possiamo utilizzare?
La raccomandazione per ottenere ottimi risultati è sempre quella di utilizzare prodotti specifici per rimuovere l’annerimento.
Prestate molta attenzione a quale detergente acquistate: in commercio si possono trovare quelli che agiscono per semplice immersione - per piccoli oggetti come ad es. anelli e ciondoli - e quelli che tendono a donare uno strato protettivo preservandone la lucentezza.
Un’ultimissima raccomandazione? Utilizzate sempre un panno morbido in microfibra per applicare la soluzione così da non rovinare le superfici delicate di questi oggetti.
Ora con queste piccole accortezze le vostre mise en place e i vostri outfit torneranno a splendere!

 

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