I flaconi dei detersivi: sono tutti uguali?

I flaconi di detersivo sono tutti uguali? Non si direbbe, se pensiamo che nelle aziende produttrici la progettazione del flacone occupa una parte importante nello sviluppo dei prodotti. Molto spesso infatti il flacone si integra con la formula del prodotto per ottimizzarne l’uso. Così, ad esempio, vengono studiati flaconi dotati di spruzzatore che consentono di distribuire efficacemente il detersivo spruzzandolo sulla superficie da pulire, oppure contenitori che per forma e dimensioni dell’ugello consentono di dosare efficacemente la quantità ottimale di prodotto. Altri hanno l’ugello disposto in maniera da raggiungere agevolmente anche gli angoli più nascosti (ad esempio sotto il bordo del WC), altri ancora consentono, dopo aver utilizzato il tappo dosatore, che questo sgoccioli all’interno del flacone senza sporcarlo.

Anche limitandosi alla funzione di puro contenimento, chi sviluppa le confezioni deve verificare la compatibilità del materiale scelto con la formula del prodotto, effettuando test prolungati e anche in condizioni stressate, simulando ad esempio le vibrazioni subite durante il trasporto.

Molta importanza ha assunto recentemente il consumo di materiale, oltre che per motivi economici anche per motivi di sostenibilità ambientale; per questo motivo si sono sempre più affinate le tecniche per progettare flaconi (e contenitori in genere) sempre più leggeri ma ugualmente resistenti.

Infine, ma non ultimo, l’aspetto estetico è molto importante, arrivando spesso a costituire un fortissimo elemento identificativo del prodotto.

Sotto questo aspetto la tecnologia ha fornito recentemente strumenti potentissimi: si pensi alla possibilità di differenziare un flacone, ricoprendolo completamente con un rivestimento stampato come una etichetta, che quindi permette di cambiare completamente l’aspetto estetico, mantenendo invariate le caratteristiche dimensionali e funzionali. A proposito, quando smaltite flaconi di questo genere, ricordate però di separare sempre la copertura dal corpo del flacone: sono entrambi di plastica e quindi il loro destino è in ogni caso nel bidone della plastica, ma la loro natura può essere diversa e separare le parti ne consente il riconoscimento e l’avvio a circuiti di recupero diversi!

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