Pulire le fughe delle piastrelle: ecco i metodi più efficaci.

Il materiale che unisce le piastrelle di pavimenti e rivestimenti è una pasta porosa e ruvida che si chiama stucco. Lo stucco può essere di diversi colori, e, per mantenere la bellezza che aveva nel momento della posa, necessita di pulizie accurate e prodotti specifici. È davvero sgradevole l’aspetto di pavimenti o pareti le cui fughe si presentano macchiate in maniera disomogenea, facendo sembrare la superficie non perfettamente pulita.

Vediamo, dunque, quali sono i metodi più efficaci per far tornare le fughe tra le piastrelle al loro splendore originario.

Quando parliamo di fughe annerite e opacizzate, facciamo ovviamente riferimento a stucchi bianchi o comunque di colore chiaro, che hanno perso il loro lindore iniziale. Nel caso di stucchi neri o scuri, il problema è meno evidente ed è sufficiente pulire con cura senza utilizzare detergenti particolarmente aggressivi.

In commercio possiamo trovare numerosi prodotti appositamente preparati per smacchiare le fughe. Vanno usati leggendo attentamente le istruzioni, proteggendosi con i guanti, ventilando adeguatamente la stanza e testando prima il detergente su una piccola area nascosta.

La candeggina è senza dubbio la più utilizzata per schiarire gli stucchi ed è un ingrediente spesso presente anche negli smacchianti specifici che si trovano sul mercato. Dopo aver preparato una miscela con due parti di acqua e una di candeggina, si dovrà procedere a spruzzarla sulle piastrelle, attendere qualche minuto, spazzolare e infine risciacquare.

Un’alternativa alla candeggina è costituita dall’acqua ossigenata. Nota per il suo elevato potere sbiancante, è attiva già alle basse concentrazioni: va distribuita con attenzione goccia a goccia e lasciata agire anche tutta la notte, per poi strofinare e sciacquare. Si può anche preparare una pasta unendo acqua ossigenata e amido di mais: sarà un ottimo abrasivo che, utilizzato insieme ad uno spazzolino o una spugna ruvida, consentirà di rimuovere unto e muffa.

Altro impasto può essere ottenuto mescolando aceto e bicarbonato di sodio: 30 minuti di posa e l’acidità di un ingrediente si unirà all’effetto schiarente dell’altro, restituendo alle fughe il loro aspetto iniziale.

Si può provare a utilizzare il percarbonato di sodio (additivo ecologico usato come smacchiatore per il bucato) in una soluzione con acqua nella proporzione di 2 e 3 parti, o una mistura cremosa a base di carbonato di sodio: si tratta di miscele ugualmente valide che permettono di ottenere facilmente il risultato voluto.

Infine, l’ultimo rimedio, ma tra i più validi e decisamente più ecologici, è l’utilizzo di elettrodomestici che producono vapore. Spesso dotati di spazzole pensate proprio per la detergenza delle fughe, utilizzano il vapore a 100 gradi e grazie alla pressione che erogano, si dimostrano sicuramente il metodo numero uno per rimuovere efficacemente qualunque traccia di sporco sedimentato.

Repetita iuvant: è importante ricordare, che ogni qualvolta si utilizzano queste sostanze, è indispensabile proteggersi le mani con i guanti, magari indossare una mascherina e testare l’effetto del prodotto in una piccola zona non visibile, in quanto alcune piastrelle, particolarmente delicate o costituite da materiali porosi, potrebbero irreparabilmente danneggiarsi.

Nel caso di sporco quasi indelebile, si potrà fare ricorso ai rinnovatori di giunzioni, disponibili in pasta o in smalto, che vanno applicati dopo la detersione, lasciati essiccare e poi strofinati. 

Se nessuno degli espedienti illustrati riesce a eliminare lo sgradevole effetto antiestetico delle fughe annerite, si può solo contattare uno specialista che procederà a togliere l’intonaco e a rifarlo, eliminando il problema alla radice.

Ultimo consiglio: per mantenere a lungo le fughe pulite è consigliabile stendere periodicamente della cera per pavimenti, creando una patina protettiva che impedirà a polvere, muffa e grasso di attaccarsi allo stucco.

Avete dubbi o domande che vorreste sottoporre alla nostra redazione? Scriveteci su Facebook e su Instagram.

 

Torna alla categoria: