Pulire i caloriferi

Puliti&Felici - Pulire i caloriferi

Con l’accensione dei termosifoni si apre il grande dibattito sulla temperatura in casa: fa troppo freddo, fa troppo caldo, possiamo accendere ancora un po’…
Funziona così anche per voi? Chi decide la temperatura in casa?
A parte queste questioni che sono di natura familiare e legate anche alle dimensioni e alla tipologia di abitazione, resta una certezza: dobbiamo pulire i caloriferi.
Termosifoni, caloriferi e radiatori sono tutti sinonimi che indicano  gli stessi sistemi di riscaldamento: possono essere in ghisa, acciaio e alluminio.
A seconda di forma e dimensione funzionano in modo diverso: quelli in ghisa, per esempio, sono più lenti a scaldarsi e mantengono la temperatura più a lungo.
A prescindere dalla tipologia, possiamo definire alcune regole che valgono per tutti:

NON COPRIRE I CALORIFERI|
È buona norma non coprire o nascondere i caloriferi per garantirne un funzionamento ottimale. Succede spesso che, per esempio in bagno, sul calorifero si appoggino gli asciugamani bagnati.
È una buona soluzione per farli asciugare in fretta, ma è anche un modo per trattenere il calore: la soluzione alternativa e altrettanto efficace è appoggiare gli asciugamani a breve distanza dal calorifero.
Anche oggetti e mobili di varia natura vicino al calorifero sono sconsigliati per due motivi: si rovinano e assorbono il calore propagato dai termosifoni.

SFIATARE
Regola numero uno prima di accendere l’impianto di riscaldamento è sfiatare i caloriferi.
La presenza di aria all’interno dei termosifoni ne condiziona l’efficienza: prendete un bicchiere e aprite la valvola di sfiato lentamente.
Lasciate uscire l’aria fino al sopraggiungere dell’acqua: il bicchiere serve appunto a raccogliere le gocce in uscita. A questo punto potete richiudere la valvola.

Quando avete eseguito l’operazione su tutti i caloriferi che utilizzate, verificate la pressione dell’acqua della caldaia (se è autonoma).
L’uscita dell’aria solitamente abbassa la pressione e quindi dovrete intervenire. Se invece l’impianto è centralizzato, la pressione della caldaia non vi riguarda, ma ricordatevi di regolare il termostato o le valvole termostatiche

UMIDIFICATORI
Con l’accensione dei caloriferi l’aria tende a seccarsi: per evitare disturbi e fastidi alla gola in una stagione in cui tosse e raffreddore sono già sufficientemente diffusi è buona norma dotarsi di umidificatori.
A parte quelli elettrici, cui si ricorre quando l’aria è veramente molto secca, quelli classici in ceramica sono utili e possono anche dare un tocco di design ai vostri caloriferi

PULIZIA
Passiamo al dunque. Per pulire i caloriferi è necessario dotarsi di: un aspirapolvere, una spazzola a manico lungo, una bacinella d’acqua con detersivo, una spugnetta e un panno.
Per prima cosa proviamo ad aspirare la superficie del calorifero e le parti nascoste, dove possibile. Questo primo passaggio dovrebbe contribuire ad eliminare la polvere superficiale. Secondariamente passiamo il calorifero con una spazzola a manico lungo per eliminare lo sporco nei punti in cui è difficile arrivare e infine laviamo ovunque sia possibile con un po’ di acqua e detersivo, servendoci di una spugna. Potete asciugare oppure lasciare che il calorifero si asciughi da solo. Infine ripassate con l’aspirapolvere, perché probabilmente parte della polvere e dello sporco si saranno depositati per terra intorno al calorifero.

È un lavoro noioso, ma vedrete che la qualità dell’aria in casa sarà notevolmente migliorata.
E dopo questa ennesima fatica, tirate un sospiro di sollievo.

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