Impariamo a riconoscere i campanelli d’allarme che ci invia l'organismo!

Improvvisamente, da un giorno all’altro, avete visto la sdraio mutare in sedia e il panorama naturale davanti a voi assumere le sembianze di un luminoso schermo da computer?  Anche voi allora siete in balia del classico stress da rientro!

Mal di testa, nausea, addome gonfio, acidità, insonnia, stitichezza o diarrea, proprio in questo periodo dell’anno possono rappresentare i postumi della fine delle vacanze, un vero e proprio campanello d’allarme. Ma state tranquilli, bastano alcuni piccoli accorgimenti per affrontare il rientro nel modo giusto!

Ecco i consigli di Assosalute per tenere a bada i malesseri comuni che caratterizzano questo periodo di adattamento.

CATTIVA DIGESTIONE E ACIDITÀ DI STOMACO

L’apparato digerente è uno dei bersagli della psiche, quasi uno specchio della nostra mente e del nostro malessere psicologico. Infatti, particolari proteine, chiamate neuropeptidi, collegano direttamente il nostro cervello all’apparato digerente favorendo, in periodi di stress, cattiva digestione e acidità di stomaco.

Automedicazione In questi casi possono essere utili procinetici e antiacidi per la cattiva digestione. I procinetici aiutano a favorire la ripresa del transito dei cibi attraverso lo stomaco, oltre a contrastare anche nausea e vomito, mente gli antiacidi sono un utile aiuto in caso di bruciore di stomaco e reflusso gastro-esofageo.

Esercizi quotidiani e accorgimenti Evitate ciò che a tavola può aumentare la tensione addominale o può irritare l’apparato digerente. Anche se i primi giorni al lavoro sembra impossibile, evitate di eccedere con il caffè. Via libera a insalate e verdure, proteine e carni magre: un pasto ricco di fibre dona sazietà e, non appesantendo lo stomaco, aiuta la digestione!

DIARREA, STITICHEZZA, ADDOME GONFIO

Ancora una volta i neuropeptidi possono essere corresponsabili di una situazione di continua alternanza tra diarrea e stitichezza, meteorismo e aerofagia. Queste proteine hanno, infatti, un’azione specifica sulla muscolatura dell’intestino. A peggiorare la situazione, i sintomi di un eventuale jet leg e la ripresa dei ritmi e delle abitudini alimentari (non sempre sane!) consuete.

Automedicazione In caso di stitichezza persistente possono essere di aiuto i lassativi ma MAI abusarne. Il gonfiore, invece, si può sconfiggere grazie agli adsorbenti intestinali, in particolare quelli contenenti carbone attivato, che consente di assorbire i gas in eccesso presenti nelle viscere, oppure il simeticone. Gli antidiarroici, sono in grado di ripristinare in tempi rapidi la normale popolazione batterica intestinale; particolarmente utili sono quelli a base di lievito e di lattobacilli. Quando la diarrea persiste per qualche giorno, possono essere utili farmaci inibitori della motilità intestinale come la loperamide (da non utilizzare nei bambini).

Esercizi quotidiani e accorgimenti Ritagliatevi brevi spazi di relax per evitare di farvi prendere dall’ansia e dalla tensione delle mille cose da fare: non aspettare la prossima estate per andare in ferie ma prendetevi qualche pausa nel weekend per diminuire lo stress da rientro. Se la vacanza ha rappresentato un momento per fare del movimento non smettete! Anzi, con il rientro a casa approfittatene per fare regolarmente attività fisica che, inoltre, favorisce la regolare motilità intestinale: è il momento per iscriversi in piscina o in palestra, magari scegliendo sport che siano rilassanti e che non richiedano un eccessivo sforzo.

Continua l’approfondimento su  http://semplicementesalute.federchimica.it/home/leggi-news/2017/09/06/tornare-routine-che-fatica

 

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