Quando entrate in casa vi sembra di addentrarvi nella giungla, inciampando tra i giocattoli dei vostri figli, spaventandovi di fronte alla mole di panni sporchi ammucchiati tra il letto e il pavimento e disperandovi di fronte alle pile di piatti dei giorni precedenti?
Parliamo di foglietti acchiappacolore
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Quando il cesto della biancheria sporca inizia a implorare pietà e manca il tempo per dividere i capi colorati da quelli chiari, i foglietti salva colori vengono in nostro soccorso: sono la soluzione perfetta per chi, per praticità o fretta, vuole evitare di fare carichi separati.
Facili e veloci da usare, questi foglietti permettono di risolvere uno dei problemi più temuti del bucato: impedire che i colori si trasferiscano da un capo all'altro.
Come funzionano?
Durante il lavaggio i tessuti colorati potrebbero disperdere microparticelle di colore e macchiare i capi. Il meccanismo di funzionamento dei foglietti si basa sull’interazione tra sostanze dotate di carica elettrica opposta: i coloranti tessili più comuni sono molecole con carica negativa, mentre il foglietto è imbevuto di complessanti fissati sulle fibre, con carica positiva.
Quando il colorante viene in contatto con il foglietto, vi aderisce. Una volta terminato il ciclo di lavaggio, il nostro foglietto sarà visibilmente cambiato.
Perché il foglietto si colora?
Le fibre extra assorbenti hanno intrappolato colori e sporcizia durante il ciclo di lavaggio.
I foglietti, infatti, additivati di ingredienti particolari che caricano la superficie di cariche positive, attirano le molecole di coloranti disperse nella soluzione di lavaggio e impediscono che si ridepositino su altri capi.
Analogamente possono anche agire sulle particelle di sporco, disperse evitando così l’effetto di ingrigimento.
Con quali tessuti posso usarlo?
Tutti i coloranti per tessuti contengono ioni negativi e vengono quindi attratti dalla carica positiva dei foglietti.
Questi non interagiscono direttamente con i capi, ma solo con le molecole di colorante già staccate, per cui non ci sono problemi a usarli con qualsiasi tessuto.
Fate sempre riferimento comunque alle istruzioni riportate dal produttore sull’etichetta dei capi da lavare, per individuare le condizioni di lavaggio più opportune.
Perché sono sostenibili?
La possibilità di lavare i capi insieme non significa soltanto semplificare il bucato, ma anche ridurre il numero di lavaggi.
Usando i foglietti salva colori, infatti, sprechi meno acqua ed energia elettrica, contribuendo a preservare l’ambiente.
Anche se vale sempre la regola di selezionare il proprio bucato per adattare al meglio le condizioni di lavaggio alla natura dei capi, l’uso dei foglietti permette una maggior tranquillità nei casi in cui non si raggiunga un quantitativo di capi sufficiente per un carico completo e si voglia quindi procedere, senza selezionare accuratamente il proprio bucato.
Inoltre, il foglietto, costituito da fibre di origine cellulosica, si può smaltire nei rifiuti cartacei della raccolta differenziata, è riciclabile e non rilascia alcun agente chimico nell’acqua.
Unica avvertenza: non gettateli nel water, anche se sono a base di cellulosa; essendo piuttosto spessi e robusti rischiano di intasare gli scarichi.
Evitare il fai da te
Non è possibile usare metodi casalinghi come fazzoletti o panni in cotone al posto dei foglietti specifici, perché questi materiali non hanno la composizione chimica per attirare e legare le molecole di colore nell’acqua.
I foglietti salva colori in commercio sono appositamente studiati e progettati per questo scopo; quindi, utilizzarli rappresenta un’opzione più sicura e affidabile per evitare sgraditi incidenti in lavatrice.
Esistono anche foglietti in forma di sacchetti contenenti un additivo in polvere sbiancante, che combinano la duplice funzione di smacchiare ed evitare il trasferimento dei colori.
Attenzione, però, ai falsi miti: l’aceto non aiuta in nessun modo a impedire che i colori si trasferiscano da un capo all'altro e verrebbe neutralizzato dal detersivo, riducendone l’efficacia.
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